A danneggiati E-R Premio straordinario Feltrinelli di 250mila euro
Roma, 23 giu. (askanews) – “Non possiamo iniziare la nostra riunione senza ricordare due eventi che hanno pesato e pesano su ogni nostra attività, in Italia e in Europa: la spaventosa alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna e la guerra in Ucraina, la prima guerra europea, dopo settant’anni, combattuta fra eserciti. L’Accademia dei Lincei ha deciso perciò di assegnare nel 2024 un Premio straordinario Antonio Feltrinelli di 250.000 euro per un’impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario in favore delle popolazioni colpite dell’Emilia Romagna, come già si è fatto nel 2009 per il terremoto che ha colpito L’Aquila e lo scorso anno per l’Ucraina, nel cui caso abbiamo attribuito quest’anno anche dieci borse di studio. È un piccolo contributo di fronte all’enormità della sciagura, ma costituisce un segno della nostra solidarietà”.
Lo ha annunciato il presidente dell’Accademia dei Lincei Roberto Antonelli nella relazione che ha aperto l’adunanza generale solenne di chiusura dell’Anno Accademico 2022-2023 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che Antonelli ha ringraziato per la sua presenza e l’attenzione riservata all’Accademia.
“In Emilia-Romagna – ha detto ancora Antonelli – si è consumata una grande tragedia ma si è nel contempo vissuta un’anticipazione del nostro futuro, se a livello europeo e globale non si riuscirà a trovare molto rapidamente un accordo per attuare davvero le misure da tempo proposte dagli scienziati di tutto il mondo e ribadite anche dalla nostra Accademia nei convegni internazionali e nei documenti del G 20 di Roma e del G 7 di Tokyo alla cui redazione abbiamo collaborato: lo ribadiremo anche il prossimo anno nel G 7 che si terrà qui a Roma, ai Lincei. La scienza ha fatto anche in questo caso il suo dovere e ha indicato le possibili soluzioni. Nei nostri convegni sono state ribadite le cause del cambiamento climatico, le possibili catastrofi ma anche le possibili soluzioni, alle quali dedicano giustamente particolare attenzione i giovani e i giovanissimi poiché – ha concluso – è in gioco il loro avvenire”.