Italia +23,7%, Ue +10%, Americhe +28,8, altri +74%. Bene i “top wines”
Milano, 11 nov. (askanews) – Nei primi nove mesi dell’esercizio 2022, Masi Agricola Spa, ha registrato ricavi per 56 milioni di euro (+22,9% sul controperiodo dello scorso anno), un EBITDA di 11,4 milioni (+40%, rispetto ai primi nove mesi del 2021) e un indebitamento finanziario netto di 7,2 milioni (erano 2,7 al 31 dicembre 2021). Lo ha reso noto la storica azienda vitivinicola di Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona), quotata nell’Euronext Growth Milan e celebre per i suoi Amaroni pluripremiati, il cui Cda ha approvato oggi i risultati consolidati al 30 settembre 2022.
Analizzando il trend dei ricavi a livello geografico si registra un incremento dell’Italia, che cresce del 23,7%, mentre gli altri Paesi Europei e le Americhe crescono rispettivamente del 10% e del 28,8%; il Resto del Mondo segna invece un incremento del 74,1%, arrivando a pesare il 6,7% sui ricavi complessivi. Il mix-prodotto, classificato secondo il posizionamento-prezzo retail, nei primi nove mesi del 2022 vede un aumento dei “Top Wines” (bottiglie oltre i 25 euro), che si attestano al 29,1% rispetto al 26,2% del controperiodo, mentre l’incidenza dei “Premium Wines” (tra 10 e 25 euro) passa dal 48,5% al 45,7% e la quota dei “Classic Wines” (tra 5 e 10 euro) resta stabile intorno al 25%.
Alla base della performance delle vendite, l’azienda della Valpolicella indica la ripresa del business nel canale horeca; la propensione dei mercati (soprattutto quelli oltreoceano) ad anticipare gli ordini di acquisto; il posizionamento del marchio di spumanti di Valdobbiadene Canevel; il graduale e sempre più visibile ritorno al funzionamento del “Duty Free and Travel Retail”.