Obiettivo è confermare impegno per pace e stabilità indo-pacifico

Roma, 11 apr. (askanews) – Stati Uniti e Filippine stanno tenendo le loro più grandi esercitazioni militari congiunte all’indomani della conclusione di quelle organizzate su vasta scala dalla Cina intorno a Taiwan. Per tre giorni, l’esercito cinese ha provato i blocchi dell’isola in risposta all’incontro della presidente Tsai con il presidente della Camera degli Stati Uniti, Kevin McCarthy, la scorsa settimana. Funzionari filippini e statunitensi hanno affermato che le esercitazioni mostrano l’impegno dei due paesi per la pace e la stabilità nella regione indo-pacifica, che è aperta e libera.

Washington ha annunciato il mese scorso che la loro esercitazione annuale di Balikatan con le Filippine sarebbe stata la più grande di sempre, coinvolgendo più di 17.000 soldati, di cui 12.000 statunitensi. Le due settimane dell’operazione Balikatan vedranno anche le due forze armate eseguire un’esercitazione per far saltare in aria una finta nave da guerra bersaglio nel Mar Cinese Meridionale, una mossa che potrebbe provocare l’ira della Cina.

Alle esercitazioni di Balikatan, che si protrarranno fino al 26 aprile, parteciperanno anche una dozzina di paesi della regione.L’Australia ha inviato 100 soldati, riferisce la Bbc. Il ruolo delle Filippine nella sicurezza nella regione è inoltre cresciuto. Molti analisti ritengono che un maggiore accesso degli Stati Uniti alle basi delle filippine potrebbe fornire piattaforme di lancio per operazioni di combattimento in caso di scontri armati su punti critici come Taiwan o il Mar Cinese Meridionale.

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