(Adnkronos) – La Casa Bianca ha confermato oggi, lunedì 24 marzo, che Jeffrey Goldberg, direttore del magazine The Atlantic, è stato accidentalmente aggiunto a una chat ultra-confidenziale tra alti funzionari statunitensi, dedicata alle operazioni militari contro gli Houthi. “Sembra al momento che la catena di messaggi citata nell’articolo sia autentica e stiamo cercando di capire come un numero sia stato aggiunto per errore”, ha dichiarato Brian Hugues, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale.  

Goldberg ha rivelato di aver ricevuto in anticipo, tramite l’App di messaggistica Signal, i dettagli del piano d’attacco per i raid statunitensi contro i ribelli yemeniti, avvenuti il 15 marzo. L’incidente solleva interrogativi sulla sicurezza delle comunicazioni interne della Casa Bianca. “Il successo dell’operazione Houthi dimostra che non c’erano minacce alle truppe o alla sicurezza nazionale”, ha detto Brian Hughes, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, in una dichiarazione alla Cnn. 

 

Sembra che il vicepresidente J.D Vance nella chat, secondo quanto riferito dal direttore dell’Atlantic, avesse espresso dubbi sull’operazione prevista in Yemen per il giorno successivo: “Non sono sicuro di quanto il presidente Trump sia consapevole di quanto ciò sia incoerente con il suo messaggio per l’Europa in questo momento”. “C’è anche il rischio di una crescita dei prezzi del petrolio – aggiunge -, ma sono disposto a tenere per me questa preoccupazione se voi siete d’accordo anche se ci sarebbero buoni motivi per ritardare l’attacco almeno di un mese”.  

 

“Non ne so nulla”, ha detto Trump ai giornalisti lunedì nella sala Roosevelt, quando gli è stato chiesto dell’articolo di Jeffrey Goldberg su The Atlantic. “Non sono un grande fan dell’Atlantic. Per me è una rivista che sta chiudendo”, ha detto Trump. Dopo che il giornalista ha spiegato che i messaggi in cui era incluso Goldberg riguardavano piani di guerra contro i ribelli Houthi nello Yemen, Trump ha detto: “Beh, non può essere stato molto efficace, perché il raid è stato un successo. Posso dirti che non ne so nulla. Me ne stai parlando per la prima volta”.