Uno strumento nel conflitto commerciale con Usa e Ue

Roma, 26 apr. (askanews) – I legislatori cinesi hanno approvato oggi formalmente la nuova legge sui dazi doganali. L’ha annunciato il Congresso nazionale del popolo.

La legge, adottata durante una sessione del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, l’organo legislativo nazionale, entrerà in vigore il primo dicembre 2024.

La norma “conferma la stabilità di base del sistema tariffario esistente, mantenendo invariato il livello complessivo della pressione fiscale”, secondo il dispaccio del congresso.

Ma, al di là della compassata presentazione formale, la nuova norma rapresenta una degli strumenti a disposizione di Pechino nel conflitto commerciale con gli Stati uniti e l’Europa. All’interno sono contenuti parametri legali entro i quali stabilire i dazi, gli incentivi e i dinieghi nei confronti dei paesi con cui sono aperte vertenze commerciali,

La Cina è nel mirino degli Usa e dell’Unione europea per la sua sovra-capacità produttiva. Attualmente Bruxelles ha aperto alcune indagini anti-dumping – in particolare sulle auto elettriche, pannelli solari e dispositivi medici – con la possibilità di imporre nuove tariffe d’importazione. Dal canto suo, Pechino ha risposto aprendo un’inchiesta sulle importazioni di brandy dall’Ue.

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