Ad aprire la rassegna, l’Ensemble Ars Ludi Leone alla carriera alla Biennale di Venezia

Stasera alla 20,15 al Galoppatoio Borbonico della Reggia

Per l’ultima parte della sua lunga stagione concertistica, partita già ad aprile, l’Associazione Maggio della Musica si sposta per la prima volta a Portici, scegliendo il Palazzo Reale e, in particolare, gli spazi eleganti del Galoppatoio Borbonico come cornice degli ultimi cinque appuntamenti dell’anno, riuniti a formare un minifestival nel festival denominato, non a caso, Galop 22.

Questo progetto nasce con l’intento di occupare un segmento di repertorio alternativo e complementare a quello cameristico che, da sempre, rappresenta il principale nucleo di attività dell’associazione Maggio della Musica. Galop 22, cioè mette insieme proposte che nella musica trovano il proprio elemento propulsore, ma non esclusivo.

Intorno all’esecuzione di brani classici e moderni, infatti, si snoderanno percorsi narrativi trasversali, tra riferimenti teatrali, letterari, visivi. Il gesto e la parola, allora, diventano complici della musica, dando forma a spettacoli originali e “speciali”, come impone il ricorso stesso a un luogo – il Galoppatoio – fuori dall’ordinario.

Si comincia venerdì 28 ottobre alle ore 20,15 con un gruppo straordinario, l’Ensemble Ars Ludi, premiato con il Leone d’argento alla Carriera nel corso dell’ultima Biennale di Venezia, punto di riferimento di molti tra i più illustri compositori contemporanei di oggi: il suo è un concerto spettacolo dalla forte valenza teatrale, coreografica, gestuale.

Il programma include pagine ormai storiche del Novecento, come “Orazi e Curiazi” e “Libro celibe”di Giorgio Battistelli, quindi “Drumming” di Steve Reich, lavoro geniale di rarissima esecuzione.

A comporre l’Ensemble Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri con Alessio Cavaliere. Ars Ludi lavora da anni per la creazione di contenuti che amplino la dimensione tradizionale del mettere in musica, aprendo ad un orizzonte capace di includere ed integrare il linguaggio musicale con quello proprio del cinema, del teatro e delle arti figurative.

Intensissima l’attività concertistica internazionale – Usa, Messico, Germania, Cina, Svezia, Francia, Spagna, Malta, Grecia, Turchia, Algeria, Kenya, Scozia e Svizzera – e anche le collaborazioni con grandi nomi come Giorgio Battistelli, Louis Andriessen, Steve Reich, Alvin Curran, Luciano Berio…

Dopo l’Ensemble Ars Ludi, l’11 novembre, Galop 22 ospiterà Gomalan Brass, il più importante quintetto di strumenti a fiato tra quelli nati in Italia in epoca recente: la loro Aida è un omaggio a Verdi reso con gusto e ricchezza musicale, ma anche con la voglia di divertirsi e mettersi in scena in modo sorprendente.

Due spettacoli nuovi – 18 novembre e 2 dicembre – commissionati dal Maggio della Musica danno corpo, ancora, alla proposta del Galoppatoio: il primo, scherzoso e affettuoso, racconta una storia fantastica su Rossini e Mozart (soggetto e testo di Stefano Valanzuolo) e offre un pretesto per ascoltare, con i Fiati dell’Orchestra “Rossini”, alcuni brani amatissimi.

L’altro spettacolo, pensato e scritto da Diego Nuzzo, si snoda intorno al mondo sonoro delle Variazioni Goldberg di Bach, rese al clavicembalo da Fiorenzo Pascalucci e consegnate, nel racconto, alla voce affascinante di Paolo Cresta.

C’è spazio, in “Galop 22”, infine per un’incursione nel mondo del jazz con il concerto dell’Orchestra Ritmico Sinfonica del San Pietro a Majella (25 novembre), diretta da Mariano Patti, nel segno della collaborazione con il Conservatorio di Napoli, istituzione gloriosa e vivacissima. Gli arrangiamenti sono di Marco Sannini.

L’obiettivo di Galop 22 è quello di riuscire a coinvolgere un pubblico ampio e non specialistico, curioso e composito per vocazione, background culturale, età. Un pubblico, cioè, rispondente al profilo del consumatore di eventi culturali del terzo millennio.

Il Maggio della Musica, associazione presieduta da Luigia Baratti, dal 1997 opera sul territorio napoletano in collaborazione con la Sovrintendenza Speciale del Polo Museale e da due anni è sostenuta dalla BCC Napoli presieduta da Amedeo Manzo.

ARS LUDI

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