Qualità variabile, associati Confagricoltura preoccupati
Roma, 28 giu. (askanews) – La campagna cerealicola 2023 è da poco partita in Romagna e gli effetti dell’alluvione si stanno facendo sentire: Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini dopo le prime trebbiature di orzo e frumento ha fatto una ricognizione con i propri associati e quel che emerge è un quadro preoccupante: la produzione è in forte calo rispetto allo scorso anno, dal -30% al -50%, mentre la qualità è variabile e fortemente condizionata dal maltempo.
“È vero che siamo soltanto agli inizi della raccolta dell’orzo e del grano, ma la situazione non è delle migliori – commenta Carlo Carli, presidente dell’associazione – L’orzo sta infatti mostrando rese deludenti, mentre per il grano rispetto al 2022 la produzione sta oscillando tra un 30% in meno in provincia di Rimini e un -50% a Forlì e Cesena. Nel riminese la situazione è leggermente più rosea riguardo la qualità, che è di buon livello. Lo stesso non si può dire, purtroppo, per gli altri territori dove le alluvioni di maggio, insieme alle persistenti piogge, hanno causato danni ingenti, colpendo duramente i campi che erano in piena maturazione. E anche in questi giorni di trebbiatura abbiamo registrato rovesci che non fanno certo bene alla qualità”.
Poi ci sono le frane, che ostacolano la trebbiatura. “In alcune zone collinari nel forlivese e nel cesenate alcuni nostri soci ci hanno segnalato gravi difficoltà a lavorare parte dei propri terreni proprio per questi motivi”, spiega Carli.
La pioggia persistente di maggio ha causato inoltre attacchi di funghi e muffe, soprattutto nel forlivese, rendendo ancor più difficile la vita agli agricoltori, alle prese con una delle annate più difficili degli ultimi 30 anni. “E negli ultimi giorni si stanno moltiplicando le segnalazioni circa la presenza di cavallette nelle zone di Sarsina, Civitella, Meldola e Mercato Saraceno: gli insetti causano ulteriori danni, possiamo dire che quest’anno le abbiamo affrontate tutte” afferma il presidente Carli. “Come Confagricoltura auspichiamo un aiuto economico importante e veloce da parte delle Istituzioni. La nomina del Commissario è finalmente arrivata: il Generale Figliuolo deve attivare il sostegno economico verso le aziende in difficoltà che rischiano nei prossimi mesi di dover chiudere i battenti”.