Leader Fi torna in video dopo un mese d’ospedale: “Pronto a combattere”

Milano, 6 mag. (askanews) – Il volto tirato, la voce che ogni tanto cede, le mani che cercano il tavolo. Silvio Berlusconi è provato, dopo la polmonite che da un mese lo costringe in ospedale, ma alla fine il video messaggio registrato ieri al San Raffaele per la convention di Milano dura ventuno minuti: uno sforzo che “dimostra la grandezza dell’uomo”, per dirla con le parole di Tajani. I concetti politici non sono innovativi, quello che conta è l’epifania del leader: “Eccomi, sono qui per voi”, è l’esordio per la platea in festa.

E subito racconta della degenza, con “la mia Marta che vegliava”, quando la notte si svegliava con la domanda “cosa ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?’”. E la risposta della compagna Fascina: “Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà”. Un’epica che si estende alla fondazione di Forza Italia, alla decisione di scendere in campo per “salvare l’Italia dai comunisti”. Episodi già raccontati tante volte, ma stavolta il pathos è maggiore: “Voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”.

E l’emozione c’è, anche nella sala degli East End Studios dove Forza Italia si rilancia aggrappandosi ancora al fondatore: “Sapevo che un compito importante ci attende e mi attende. Per questo non mi sono mai fermato, neanche in queste settimane, ho lavorato alla nuova organizzazione del partito e per questo ora sono pronto a riprendere a lavorare con voi, a combattere con voi le nostre battaglie di libertà”.

Rivendicando il ruolo centrale nella coalizione: “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”, in un rapporto “leale e costruttivo con i nostri alleati, ai quali ci legano non soltanto un programma comune ma una vera e consolidata amicizia”.

Un impegno che Berlusconi ancora non considera concluso: “Sarò con voi – promette – con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del 1994, perché il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà”.

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