“Rispondere a emergenza meglio che in passato”
Roma, 19 ott. (askanews) – “Nessuno è in grado di fare previsioni, è troppo presto. È inutile far finta di nulla: tutti sappiamo benissimo che Israele ha preparato migliaia di soldati per entrare a Gaza, per colpire i terroristi di Hamas”, dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolineando che l’auspicio “è che si costruiscano velocemente le condizioni perché si ritorni a negoziare politicamente. Noi stiamo lavorando a questo” perché “per Israele il modo migliore per neutralizzare il progetto di Hamas è dare una speranza concreta al popolo palestinese”.
“Vorrei condividere questa speranza, che da una crisi profondissima possa venire la spinta per un miglioramento – aggiunge – . Ma non possiamo permetterci di essere ingenui: siamo ancora nel pieno della crisi militare. È chiaro che la direzione non può che essere una: andare verso una soluzione che rispetti la sicurezza e le aspirazioni di due popoli. Molti dicono che una soluzione per uno Stato palestinese è ormai praticamente impossibile: non voglio crederci, la volontà politica può offrire ancora soluzioni”. Ma, sottolinea, “anche senza nuove azioni militari Gaza è già un incubo, dobbiamo unirci e prepararci a rispondere a questa emergenza, meglio che in passato”.