Alle 10.36, miracolo laico che ricorda eruzione Vesuvio del 1631

Napoli, 16 dic. (askanews) – A Napoli si è rinnovato il prodigio di San Gennaro, quello che è chiamato “miracolo laico” e che avviene il 16 dicembre. Le celebrazioni ricordano lo scampato pericolo della città dall’eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631, quando l’esposizione in processione del sangue e del busto del Santo protettore al Ponte dei Granili, fermò il magma che minacciava di distruggere Napoli. L’annuncio è stato dato alle 10.36 da monsignor Vincenzo De Gregorio ed è stato salutato dal classico sventolio di fazzoletti bianchi dall’altare.

All’apertura della cassaforte nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, alle 9.30, il sangue nell’ampolla che contiene le reliquie del Martire patrono della città era ancora solido ma in fase di scioglimento così come osservato dall’abate della Cappella, monsignor Vincenzo De Gregorio. La teca è stata poi esposta nella Cappella e ha avuto inizio la celebrazione religiosa al termine della quale si è verificato l’avvenuto prodigio. ‘Le parenti’ di San Gennaro sono nella Cappella a pregare e cantare in napoletano il Santo, sin da questa mattina, affinché ripetesse il prodigio della liquefazione del sangue. L’ampolla sarà esposta nuovamente alla venerazione in Cappella nel pomeriggio, dalle 15 alle 17 e poi spostata sull’altare maggiore della Cattedrale. Alle 17 ci sarà la celebrazione della santa messa presieduta dal vescovo ausiliare. Alle 18, la teca sarà riposta in cassaforte e conclusione della festa del Patrocinio. Alle 18.30 ci sarà la celebrazione ecumenica per la Pace presieduta dall’arcivescovo, monsignor Domenico Battaglia. Il cosiddetto miracolo di San Gennaro si verifica tre volte l’anno: il 19 settembre, data in cui fu decapitato il martire nel 305 d.C. e giorno della celebrazione della festa del Santo patrono; il 16 dicembre e la prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione delle spoglie mortali da Pozzuoli alle catacombe di Capodimonte.

continua a leggere sul sito di riferimento