Dall’Europa del consumo a quella di produzione, imprese e lavoro

Roma, 27 apr. (askanews) – “Stiamo costruendo una politica industriale che, grazie al voto dei cittadini europei del prossimo giugno, diventerà la politica industriale europea. Una politica assertiva, per passare dall’Europa dei consumatori all’Europa dei produttori, all’Europa delle imprese, del lavoro: una politica industriale assertiva” che venga dotata di “risorse finanziarie significative”. È il messaggio chiave lanciato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento a conclusione di una delle sessioni di discussione alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, a Pescara.

“Gli Stati Uniti hanno investito 3.000 miliardi di dollari in pochi mesi – ha notato Urso -. L’ex premier Mario Draghi, che in Europa ha illustrato quello che (il presidente del Consiglio) Giorgia Meloni dice già da un anno e mezzo, ha proposto di investire almeno 500 miliardi l’anno, per i prossimi 10 anni, in risorse comuni”.

“Era quello che dicevamo noi ed oggi è quello che dice lui ed è quello su cui, credo, si incamminerà l’Europa. Anche con una politica commerciale di contrasto della concorrenza australe – ha proseguito Urso -. Questa è la politica industriale che realizzeremo e raggiungeremo con la nostra Europa, che ci consentirà di fare del nostro continente la guida dell’Occidente. Perché se gli americani, per libera loro scelta, rinunciano a guidare l’Occidente per guardare solo alle necessità loro, toccherà all’Europa”.

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